Tour de France 2017, Barguil: “Battere il mio idolo Contador significa molto per me”

Finalmente la gioia per Warren Barguil al Tour de France 2017. Dopo la beffa di Chambery e altri tentativi infruttuosi, per il francese arriva il successo tanto cercato, al termine di una tappa vissuta interamente all’attacco. Una doppia gioia, anzi tripla, per lo scalatore del Team Sunweb che trionfa nel giorno della Bastiglia, riportando la Bretagna a vincere una tappa al Tour dopo quasi 25 anni. “Mi sento come se avessi la doppia nazionalità, francese e bretone, quindi questo mi rende davvero molto felice”, commenta in merito dopo il traguardo.

La terza gioia è chi si è messo dietro, il suo “idolo d’infanzia”, Alberto Contador: “Batterlo, dopo che lo imitavo nelle corse che vincevo da ragazzo, significa davvero molto per me. Sono stati criticato sui social per aver perso tempo volontariamente, ma sono venuto al Tour con il solo obiettivo di finirlo visto che due mesi fa ero in ospedale”.

Tornato alle corse appena un mese fa al Giro del Delfinato, dove si staccava “con i velocisti”, il corridore transalpino vede quell’infortunio in parte come la sua fortuna odierna vista la “maggiore freschezza” rispetto ad altri rivali. “Sono vicino alla mia forma migliore, ma ho dovuto passare qualche giorno in fondo al gruppo per potermi godere questi momenti in montagna”, spiega, consapevole dei suoi limiti in questa edizione.

Riguardo la lotta per la generale, non ha dubbi, il suo tifo va al connazionale Romain Bardet. “Spero vinca lui il Tour de France – ammette – Mi piacerebbe far parte dello spettacolo nelle Alpi ed aiutarlo se dovesse succedere. Sarebbe una grande soddisfazione per noi avere un francese come vincitore del Tour de France”

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